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Cos’è la clonazione vocale? Cos’è la clonazione vocale? Cos’è la clonazione vocale? Cos’è la clonazione vocale? Cos’è la clonazione vocale?

Highlight

La clonazione vocale è il processo di replicazione della voce di una persona tramite l'utilizzo di algoritmi avanzati e tecniche di apprendimento automatico.
Può essere utilizzata dai creatori di contenuti e prodotti cinematografici per snellire il processo di doppiaggio e l'aggiunta di voci fuori campo.
La clonazione vocale IA offre ai creatori nuove possibilità e migliorerà le interazioni degli utenti con i contenuti.

Sommario

È proprio come avevano previsto tutti quei film di fantascienza: i robot ci stanno sostituendo. Beh, quasi. In effetti, questo è quello che sembra, grazie ai recenti progressi della tecnologia di clonazione vocale. I progressi dell’IA stanno trasformando la produzione di contenuti nei settori dell’intrattenimento, dell’istruzione, dell’accoglienza e del servizio clienti, e cambieranno radicalmente il modo in cui i creatori di contenuti e i professionisti del cinema gestiscono la componente audio dei loro progetti.

In questo blog esploreremo l’evoluzione della clonazione vocale, come potrà frenare o potenziare i settori creativi e come gli utenti di Artlist potranno sfruttare questa tecnologia per coinvolgere il loro pubblico, migliorandone anche l’esperienza di fruizione.

Cos’è la clonazione vocale?

La clonazione vocale utilizza algoritmi avanzati e tecniche di apprendimento automatico per replicare la voce di una persona. Il software può analizzare i modelli vocali, le intonazioni, gli accenti e altre sfumature tipiche della conversazione umana per sintetizzare voci digitali dalla sonorità molto simile a quella dell’oratore originale. Gli utenti possono scegliere quale voce replicare e usarla poi nei propri contenuti. Questa tecnologia avrà un notevole impatto sul modo in cui noi interagiamo con i media digitali e rivoluzionerà inoltre l’accessibilità per le persone con disabilità vocali.

Contesto storico

Nonostante venga definita come una tecnologia nuova e avanguardistica, la clonazione vocale è un concetto che ha iniziato a circolare già agli albori dell’informatica. La prima tecnologia di clonazione vocale è stata lanciata nel 1998 da un gruppo di ricercatori dell’Università della California – Berkeley. Nel 2002, questa tecnologia è stata migliorata ed è riuscita a generare voci umane più realistiche mentre, nel 2010, un sistema di clonazione vocale basato sull’apprendimento profondo ha permesso ulteriormente lo sviluppo di questa tecnologia.

Nel 2020, la tecnologia di clonazione vocale è stata resa disponibile commercialmente per la prima volta, consentendo a creatori di cinema e non solo di sperimentare la tecnologia basata su IA per migliorare i propri contenuti. Oggigiorno, la tecnologia è migliorata così tanto che è impossibile distinguere la voce clonata da quella originale umana che viene imitata. Tutto ciò potrebbe sembrare inquietante, ma se usata eticamente e in modo responsabile, questa tecnologia rivoluzionerà il modo in cui usufruiamo dei contenuti e migliorerà significativamente la vita delle persone con disabilità vocali.

Modalità di impiego della clonazione vocale

Video e media digitali

Le opportunità per usare la clonazione vocale all’interno di film, video e media digitali sono pressoché infinite. I creatori di contenuti possono usare voci sintetiche dal suono umano all’interno dei propri contenuti social per creare esperienze di visione che coinvolgano maggiormente il pubblico e ne promuovano la connessione. I creatori Artlist che impiegano ore a realizzare tracce fuori campo possono ora farlo in pochi secondi senza sacrificare la qualità. I creatori cinematografici che vogliono rilasciare il proprio lavoro in molteplici lingue possono generare voci personalizzate in modo rapido ed economico e usarle per i loro personaggi animati, senza dover ingaggiare dei doppiatori.

Creazioni di voci sintetiche per i personaggi

La clonazione vocale sta causando grande scompiglio nell’industria cinematografica, videoludica e nei podcast, perché permette ai creatori di realizzare le voci dei propri personaggi di finzione. Queste voci possono essere personalizzate per adattarsi al meglio a specifici ruoli e personalità, ad esempio per caratterizzare accuratamente protagonisti carismatici o antagonisti malvagi. La modellazione dell’essenza di un personaggio usando dei sofisticati software di clonazione vocale permetterà di dare agli spettatori un’esperienza coinvolgente e trascinante.

Accessibilità e tecnologia assistiva

Probabilmente, uno degli aspetti più significativi della tecnologia di clonazione vocale è l’accessibilità, in particolare per le persone con disabilità vocali. La tecnologia può aiutare nei seguenti modi:

voci personalizzate

La tecnologia di clonazione vocale crea voci sintetiche che assomigliano moltissimo alla voce naturale dell’utente. Per persone con disabilità vocali, questa è un’opportunità per poter comunicare con una voce che rispecchi la propria identità, evitando così l’utilizzo di generiche voci robotiche. Questo può davvero aumentare la sensazione di autonomia ed espressione personale di un individuo.

Comunicazione naturale

I sistemi tradizionali che trasformano un testo in voce (TTS) tendono a produrre vocalità dal suono poco naturale, che mancano di tonalità e sfumature. Tuttavia, la tecnologia di clonazione vocale renderà le comunicazioni più fluide e più intuitive e aiuterà a instaurare connessioni migliori con gli ascoltatori.

Miglioramento di intonazione e pronuncia

Gli algoritmi di clonazione vocale possono catturare le sfumature della voce umana, incluse pronuncia, intonazione ed espressione emotiva. Gli utenti possono trasmettere delle sottili sfumature ed emozioni tramite la loro voce, e questo permette di rendere la comunicazione più immediata ed efficace, sia nei contesti sociali che professionali.

Miglioramento dei dispositivi assistivi

I dispositivi controllati da comandi vocali, come smartphone, tablet e smart speaker, usano la tecnologia di clonazione vocale per consentire esperienze più inclusive e intuitive. Personalizzando la voce del dispositivo in modo che sia simile alla propria e che rispecchi le proprie preferenze, questi dispositivi possono effettivamente soddisfare i diversi bisogni degli utenti.

Accessibilità nell’istruzione e nel lavoro

Offrendo agli studenti e ai lavoratori con disabilità vocali accesso a voci personalizzate e dal suono naturale, questa tecnologia di clonazione vocale IA può migliorare la partecipazione in classe e sul luogo di lavoro: i dibattiti, le presentazioni e gli incontri verrebbero svolti da tutti in condizioni paritarie e potrebbero offrire esperienze più connesse e soddisfacenti.

Personalizzazione nella tecnologia

Nel nostro mondo iper-personalizzato, la clonazione vocale è centrale nella modellazione delle interazioni e delle esperienze che gli utenti hanno con assistenti virtuali come Siri e Alexa. Tramite l’utilizzo di voci dal suono naturale, le persone vivono in modo più soddisfacente le interazioni con i propri dispositivi.

Grazie alla clonazione vocale personalizzata, gli sviluppatori possono adattare notifiche e prompt vocali per soddisfare le preferenze degli utenti, instaurando relazioni uniche e costruendo un’identità di marchio distintiva.

La clonazione vocale ha delle implicazioni significative per gli assistenti virtuali, poiché li trasforma da strumenti generici ad accompagnatori personalizzati. Con voci realizzate su misura, gli assistenti virtuali possono instaurare un rapporto più solido con gli utenti e promuovere un senso di fiducia e familiarità.

Differenza tra clonazione vocale e fuori campo

Pur trattandosi di sintetizzazione di voci simili a quelle umane, la clonazione vocale e il fuori campo hanno funzioni e tecnologie differenti. La clonazione vocale replica la voce di una specifica persona, catturandone le sue caratteristiche peculiari. Il fuori campo, di solito, richiede attori o doppiatori professionisti per narrare contenuti, senza necessariamente imitare la voce di una persona specifica.

Doppiaggio a confronto con fuori campo

Questi due tipi di tecnologia audio IA hanno delle finalità molto diverse nell’ambito della produzione multimediale. Tutti abbiamo familiarità con il doppiaggio e sappiamo che implica la sostituzione dei dialoghi originali di un film o di un programma televisivo con delle voci tradotte. La traccia audio originale viene sostituita con una traccia tradotta, spesso senza una perfetta corrispondenza con il labiale degli attori. Sebbene l’estetica complessiva di un film venga preservata, questa pratica non si rivela essere sempre la migliore per gli spettatori e viene considerata una soluzione di bassa qualità. I fuori campo prevedono una narrazione audio aggiuntiva, non sono una mera sostituzione, e offrono spiegazioni e contesto supplementari senza alterare i dialoghi originali.

Conclusioni

La clonazione vocale rappresenta una nuova fusione tra tecnologia e creatività. Offre ai creatori nuove opportunità per innovare, analizzare la voce del proprio marchio e instaurare connessioni più profonde con il pubblico. Sta già trasformando l’industria dell’intrattenimento e migliora significativamente la qualità della vita delle persone con disabilità vocali. Come per tutte le tecnologie IA, esistono questioni etiche, ma la clonazione vocale offre nuove possibilità ai creatori, trasformando il nostro modo di interagire con la tecnologia e il modo in cui la tecnologia interagisce con noi.

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Informazioni sull'autore

Alice Austin è una scrittrice freelance di Londra. Scrive per Mixmag, Beatportal, Huck, Dummy, Electronic Beats, Red Bulletin e altri. Le piace esplorare la gioventù e la sottocultura attraverso la lente della musica, una vocazione che l'ha portata in giro per il mondo.
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